Una realtà anche nel Salvamento Massa e Carrara
Sono molti oggi i progetti di sicurezza balneare che prevedono l’utilizzo di unità cinofile da salvataggio nautico , “ I cani bagnino”. È molto importante l’aiuto che possono dare di supporto al bagnino.
Il “cane bagnino” è parte integrante dell’unità cinofile di salvataggio nautico, composta da cane brevettato e conduttore con abilitazione da assistente bagnanti. Angelo Goldoni attuale presidente della Scuola Max Toscana, con il suo cane Max,è stato uno dei pionieri della scuola cani salvataggio nautico.
Agli albori della Scuola Cani Salvataggio, per questa attività venivano scelti cani di razza Labrador Retriever, Golden Retriever e Terranova, poi con il passare degli anni è emerso che qualsiasi cane con vocazione per l’acqua e un peso di almeno 25 Kg può diventare un ottimo bagnino.

Perché il cane?
Il cane, come ausilio al conduttore bagnino, è un aiutante indispensabile per la buona riuscita di un salvataggio di una o più persone; il cane, avendo le 4 zampe motrici, sviluppa in acqua una forza propulsiva molto efficace e aiuta a raggiungere le persone in pericolo con molta meno fatica, permettendo così al bagnino di essere molto più lucido e reattivo nelle manovre di avvicinamento e approccio al pericolante; una volta assicurato il pericolante, il cane per mezzo del suo imbrago specifico, contribuisce al recupero e permette di raggiungere la riva molto più velocemente.
Le nostre esercitazioni prevedono anche il recupero di natante con sopra più persone contemporaneamente.
Il cane durante la sorveglianza è sempre in allerta e contribuisce con il bagnino ad individuare rapidamente una situazione di allarme.
Alla passione e all’amicizia si aggiunge il lavoro che rende questi animali a quattro zampe i soliti validi compagni di vita.