Corso Abilitazione Salvamento

I Contenuti del Corso di Abilitazione al Salvamento

Il manuale del bagnino di salvataggio è il cardine delle nostre attività. Questo manuale su cui basiamo i nostri corsi è il manuale ufficiale della Società Nazionale di Salvamento. Le sue sezioni sono sempre aggiornate e redatte su principi all’avanguardia. La nostra associazione considera i propri istruttori come il centro focale dell’insegnamento e lo strumento di diffusione delle nostre idee e delle nostre conoscenze.

Il manuale fa parte, come altri manuali, come i corsi di formazione e di aggiornamento, di quel bagaglio tecnico che la SNS Massa Carrara mette a disposizione dei propri istruttori. L’istruttore deve usarlo con intelligenza. Nonostante l’importanza attribuita ai manuali, la pubblicazione di un nuovo manuale è solo il primo atto di un iter complesso che prosegue poi con la formazione e l’aggiornamento (anche dei formatori), l’organizzazione dei corsi regionali per gli istruttori, per scendere, giù giù, fino agli operatori che materialmente sorvegliano le spiagge.

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Quali argomenti affronteremo

I pericoli della balneazione

Questo tipo di conoscenza è una parte essenziale della competenza specifica di un bagnino di salvataggio: il primo compito di un addetto alla sicurezza è proprio l’analisi e la conoscenza del territorio in cui deve operare. Ecco solo alcuni degli obiettivi didattici principali di questa parte del corso: identificare i diversi parametri di un’onda; descrivere come si comporta un’onda in mare aperto e in acqua bassa; identificare le importanti variazioni di comportamento dell’onda causate dal fenomeno della rifrazione; stabilire a quale profondità dell’acqua un’onda generalmente frange; descrivere cosa siano le correnti di ritorno e quelle litoranee; elencare i tipi principali di spiagge, relativamente ai pericoli per la balneazione; denominare le diverse zone di una spiaggia; etc.

Sorveglianza e annegamento

Molti manuali di salvataggio sono impostati esclusivamente sulle fasi del soccorso, come se qualsiasi intervento di un bagnino debba concludersi inevitabilmente con la rianimazione della vittima. Ecco solo alcuni degli obiettivi didattici principali di questa parte del corso: stabilire quali attività fondamentali permettono di prevenire gli incidenti; definire le tre zone di sorveglianza sulle quali concentrare la propria azione; identificare quali zone richiedano la maggiore sorveglianza in rapporto alle condizioni del mare; definire lo scopo e identificare i metodi di attuazione della tecnica dello “scanning”; elencare le procedure che possono tutelare dell’accusa di omicidio colposo nel caso di un incidente di annegamento; etc.

Tecniche di salvataggio

Le attrezzature di salvataggio sono strumenti che un bagnino deve usare normalmente
in un’operazione di soccorso. La differenza tra un soccorritore improvvisato e un bagnino
professionista. Ecco solo alcuni degli obiettivi didattici principali di questa parte del corso: la differenza tra un soccorritore improvvisato e un bagnino professionista
relativamente all’uso delle attrezzature; peculiarità che l’utilizzo del baywatch introduce nelle cinque fasi di un intervento di salvataggio a nuoto; numero ideale di componenti della squadra di intervento con baywatch; peculiarità che l’utilizzo del siluro per acque libere introduce nelle cinque fasi di un intervento di salvataggio a nuoto; etc.

Aspetti legali del servizio di salvataggio

L’aspetto legale è estremamente importante per svolgere la professione di assistente bagnanti. Il bagnino deve vigilare per il rispetto dell’ordinanza.
Talvolta, durante l’orario di sorveglianza, un bagnino di
salvataggio viene illegalmente adibito ad altri compiti (pulire l’arenile o la vasca di una piscina, accompagnare i clienti o portare loro un lettino, ecc.) che in Italia vengono svolti tradizionalmente dallo stesso personale, ma che non riguardano un bagnino nel suo ruolo di soccorritore.In questo capitolo trattiamo estesamente questi argomenti che possono sembrare noiosi ma sono in realtà importantissimi.

Le piscine

La piscina, qualunque sia la sua specifica destinazione d’uso, dovrebbe essere in ogni caso il luogo più sicuro dove fare il bagno. Non vi sono quei rischi che sono
legati caratteristicamente a un ambiente esposto a forze naturali (onde, correnti, vento,
ecc.); inoltre, per il fatto che sia delimitata e circoscritta si presta a essere sorvegliata facilmente anche con numero esiguo di bagnini; il fondo ha una forma regolare e l’acqua chiarissima permette di poterlo controllare integralmente. Eppure la piscina non è esente da pericoli: la fonte più grande di rischio in una piscina èl’assenza o la scarsa qualità del controllo. In qualsiasi ambiente acquatico destinato alla balneazione il rischio di annegare è sempre dietro l’angolo.

Appendice

In appendice trovi un’interessantissima bibliografia, che ti permetterà di approfondire gli argomenti trattati e la lista dei termini in lingua inglese relativi al salvamento.

Società Nazionale di Salvamento

Società Nazionale di Salvamento Sezione di Massa
Via Rotino, 3
54100 Massa MS

E-mail: salvamento.massa@gmail.com

3939354995